RESIDENZIALITÀ LEGGERA
La Cooperativa Sociale Luciano Donghi dispone di due spazi abitativi adatti ai progetti di Residenzialità leggera: un’équipe di educatori professionali segue e sostiene il percorso di autonomia degli ospiti. La loro presenza non è invadente e viene proporzionata a seconda delle esigenze del progetto.
Il personale
Le persone che lavorano nella Residenzialità leggera formano un team eterogeneo, composto da coordinatore, medico psichiatra, psicologo, educatori professionali, TeRp, supervisore e personale amministrativo. Assieme valutano l’inserimento dei pazienti nei programmi, valutano i percorsi e gli obiettivi raggiunti e coordinano le attività previste dal Progetto Riabilitativo Personalizzato (PRP).
Gli spazi
I pazienti dei progetti di Residenzialità leggera hanno a disposizione due appartamenti arredati, uno a Monza e uno a Desio. Entrambi gli spazi sono posizionati in zone ben servite della città, con negozi e punti di interesse facilmente raggiungibili, per incentivare l’autonomia degli ospiti nel compiere le normali azioni quotidiane.
I progetti e le modalità di intervento
Il progetto di Residenzialità leggera è riservato alle persone in carico a un Centro Psico-Sociale, la cui équipe di riferimento lavora a stretto contatto con il team della Residenzalità.
Sono ammessi al percorso persone maggiorenni con una diagnosi recente che attesti idoneità fisica e psichica per partecipare al progetto. L’inserimento viene richiesto dal CPS territoriale con una relazione in cui vengono specificati gli obiettivi da raggiungere.
L’équipe multidisciplinare della Residenzialità valuta l’adeguatezza dell’ospite e in caso di riscontro positivo si programma un incontro con il CPS.
In una seconda fase si incontra il paziente, a cui viene presentato il progetto, coinvolgendolo nell’organizzazione che darà il via al suo percorso riabilitativo.
Le attività
Il progetto di residenzialità è finalizzato al raggiungimento dell’autonomia dell’ospite sotto i molteplici aspetti della vita quotidiana. Il personale è a disposizione nei momenti chiave della giornata e segue la persona guidandola e incoraggiandola ad affrontare esperienze nuove, analizzare quanto vissuto e valutare le esperienze fatte. Le attività chiave sono:
ascolto e supporto, per mediare i conflitti, trovare comportamenti virtuosi alternativi e rielaborare il proprio vissuto;
supporto alle attività quotidiane per responsabilizzare l’individuo, aumentandone l’autostima e l’autodeterminazione,
uscite sul territorio, per conoscere i servizi, socializzare e svagarsi.